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PETIZIONE

Motivi della petizione - Battiamoci per l'autonomia dell'Istituto Tecnico Nautico

Petizione online - Battiamoci per l'autonomia dell'Istituto Tecnico Nautico

   

BATTIAMOCI PER L'AUTONOMIA
DELL'ISTITUTO TECNICO NAUTICO

NATO NEL 1954

  1. L'istituto ha dato una svolta all'economia dell'isola con i redditi derivanti dal lavoro e dai sacrifici di tanti Ufficiali e marinai. Ma ricordiamoci anche dell'aiuto dato all'economia di tante famiglie del Sulcis e che ancora dà, basti pensare a tutti quei lavoratori che tutti i giorni sbarcano dal traghetto per poi recarsi in tutti i cantieri aperti nell'isola. Non meno di alcune centinaia, tutti i giorni, gli edili del Sulcis possono lavorare per costruire, manutenzionare gli edifici costruiti negli anni coi proventi dei lavoratori del mare.
     

  2. Dall'istituto sono usciti Capitani di lungo corso e Direttori di Macchine apprezzati in tutto il mondo. Ancora oggi Armatori della MMI ci richiedono i nostri diplomati. Ci sono richieste per migliaia di Ufficiali. E allora vogliamo far scomparire una scuola di questo genere? Vogliamo far scomparire una scuola che oltre a diplomati ha dato la possibilità a tanti giovani di laurearsi con pieno merito, di diventare Docenti Universitari, Ingegneri, Avvocati, Medici e tecnici di alta specializzazione in tutti i settori, conduttori di impianti per la produzione di energia a terra, lavoratori negli scali aeroportuali?
     

  3. La nostra scuola, a differenza di altre, non è una scuola in fin di vita, al contrario negli ultimi tre/quattro anni ha visto crescere il numero dei suoi iscritti proprio per la sua peculiarità, il suo nome e la possibilità di offrire un posto di lavoro subito dopo il diploma. Quante altre scuole possono offrire la stessa possibilità?
     

  4. Abbiamo incrementato il numero degli alunni pendolari, non quello dei residente ma questo dipende solo dalla natalità. Se il sistema dei trasporti fosse più efficiente e funzionale sicuramente avremmo ancora maggiori possibilità. In questi ultimi anni infatti abbiamo perso qualche studente (Iglesias) proprio per la difficoltà di raggiungere l'isola e di rientrare a casa in orari decenti.
     

  5. Ma oltre alle nostre attività curricolari abbiamo anche attivato corsi per marittimi e per diplomati. Corsi senza i quali è quasi impossibile imbarcarsi perché ormai richiesti come obbligatori. Questi corsi fatti in collaborazione con Ufficiali della Saremar danno la possibilità a tanti aspiranti marittimi e marittimi di poter ottenere i brevetti direttamente in Sardegna senza doversi recare in altre regioni d'Italia con un aggravio nelle spese e nei sacrifici.
     

  6. I nostri ufficiali all'età di trent'anni possono già guadagnare sui 7000 $.
    GLI STIPENDI DI UFFICIALI E MARINAI CHE SONO ALMENO 500 (ATTUALMENTE) COSTITUISCONO ANCORA UN BUON REDDITO DA REINVESTIRE NELL'ISOLA, DANDO LAVORO ANCHE (COME GIA' DETTO) A TANTI LAVORATORI DEI CENTRI VICINI.
     

  7. PER QUESTI MOTIVI, ECONOMICI, SOCIALI, CULTURALI PER IL FATTO CHE CON l'ISTITUTO SI IDENTIFICANO lE MIGLIAIA DI CARlOFORTINI CHE HANNO SOlCATO I MARI, NOI E TUTTI I CARlOFORTINI CI BATTEREMO PERCHÉ l'ISTITUTO NAUTICO CONTINUI AD AVERE Il SUO NOME E lE CARATTTERISTICHE CHE HA SEMPRE AVUTO COME ABBIAMO COMBATTUTO QUANDO LA NOSTRA SCUOLA DOVEVA SCOMPARIRE PERCHE' l'AllORA MINISTRO MORATTI AVEVA DECISO DI FARE TABULA RASA DEI NAUTICI. SI CAMBINO lE COSE CHE VANNO MALE NON LE COSE CHE FUNZIONANO E DANNO POSSIBILITÀ DI UNA VITA MIGLIORE ANCHE FATTA DI SACRIFICI MA SENZA DUBBIO PIENA DI DIGNITA'

 

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Dal 06.09.2001

 
       

 

 

 

   

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