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    Carloforte, venerdì 24 gennaio 2003
 
 Medaglia d'argento al valore civile.
 Salvò quattro Filippini: il Presidente Ciampi premia Gianni Leone
 

CARLOFORTE: Una medaglia d’argento al valore civile per suggellare un grande atto d’eroismo.

Conferita dal presidente della Repubblica il 30 luglio 2002, è stata consegnata all’ormeggiatore sardo Gianni Leone lunedì 4 novembre 2002, nel corso di una cerimonia presso la prefettura di Savona.

Oltre al prefetto Cosimo Macrì, erano presenti rappresentanti della Regione ligure e del Ministero degli Interni.

Il 37enne che vive e lavora a Savona ma è originario di Carloforte (i suoi genitori sono dell’isola di San Pietro), due anni fa mise a repentaglio la sua vita per trarre in salvo quattro marinai filippini che erano stati travolti da un’ondata nel porto ligure.

I fatti risalgono al 15 ottobre del 2000.
Quella domenica lo scalo genovese fu pesantemente battuto dal maltempo.

Cinque marittimi filippini della carboniera “Vantage”, battente bandiera del Belize e in disarmo per una contestazione al carico, furono “centrati” da un onda anomala e scaraventati tra i marosi mentre erano intenti a rinforzare gli ormeggi della nave sulla diga.

Gianni Leone, vista la situazione di grave pericolo, non perse tempo. Salito sulla carboniera lanciò tre salvagente ai disperati. Poi si tuffò nella tempesta e riuscì a portarne in salvo quattro. L’ormeggiatore, allo stremo delle forze raggiunse anche il quinto marinaio, ma arrivò troppo tardi: l’uomo gli morì tra le braccia.

La tragedia, grazie al suo coraggio evitò di trasformarsi in una strage.

Leone “pagò” i suoi sforzi per salvare i marinai filippini con un principio di assideramento.

A dirla tutta, l’istinto dell’eroe ce l’ha nel sangue: qualche anno prima dell’azione che gli è valsa la medaglia al valore civile, aveva tratto in salvo l’equipaggio di una barca a vela.

Lui, uomo schivo e silenzioso, a chi gli chiede se si sente un eroe ha sempre risposto:
“Ho fatto solo il mio mestiere”.

Tuttavia, volente o meno, agenzie marittime liguri, l’ Associazione nazionale degli ormeggiatori e il Comune carlofortino caldeggiano da tempo un riconoscimento formale per il suo coraggio.

E dopo due anni è meritatamente arrivato.



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