A cura di Salvatore Borghero Rodin

     

 

 
 

A cura di Salvatore Borghero Rodin - Racconto a puntate sui principali eventi che hanno dato vita alla grande storia di Carloforte e dell'Isola di San Pietro

Indice generale della rubrica "La grande Storia di Carloforte"

Ritorna all'indice della rassegna stampa sulla tragedia del Fisina

 

Vai alla puntata precedente della rubrica "Storia"

Vai alla puntata successiva della rubrica "Storia"

Vedi anche

16.01.2010 - Fusina - Nel 40° anniversario della tragedia che toccò il cuore dei Carlofortini
   

La tragedia del Fusina

Sesta parte

Rassegna stampa regionale veneta

Articolo 19

IL GAZZETTINO DI VENEZIA
mercoledì 28 gennaio 1970
- Pagina 5 -

Articolo a pagina cinque, a centro pagina, su tre colonne, non è firmato.

LE RICERCHE IN SARDEGNA
Ricuperato su una scogliera il tredicesimo del «Fusina»

Un altro corpo, quello dell’ingrassatore del cargo, un friulano, recuperato a sud di Sant’Antioco

Cagliari, 27 gennaio

Dopo il ritrovamento da parte della motozattera liberiana «Darien» della dodicesima salma del «Fusina», a venti miglia da Biserta, il mare ha reso la tredicesima questa mattina, nei pressi di Punta Sperone di Sant’Antioco, dove ieri l’altro è stata ritrovata quella di Giuliano Scielzo, semicoperta dalle alghe.

Avvistata da un pescatore, che ha chiamato sul posto i carabinieri ed i vigili del fuoco, la salma, che era impigliata fra gli scogli è stata recuperata nel pomeriggio dai sommozzatori dei carabinieri e dei vigili del fuoco.

Portata a terra è stata identificata da Ugo Freguia – il cameriere di bordo scampato al naufragio – e da un rappresentante dell’armatore del mercantile affondato, per quella del caporale di macchina Sergio Doria di 51 anni, abitante a Mestre.

L’identificazione è avvenuta alla presenza del pretore di Sant’Antioco, dott. Antonio Polo, nell’obitorio del cimitero della cittadina sulcitana.

Al largo hanno incrociato anche oggi le navi della Marina Militare, impegnate nella ricerca del relitto del «Fusina»; stamane però, la corvetta «Scimitarra» ha dovuto lasciare le unità sorelle per muovere nel luogo di un’altra tragedia del mare: un marinaio è caduto in mare dal «Phoenix», un mercantile di quattrocento tonnellate, durante la navigazione fra Tunisi e l’isola del Toro, non distante da Carloforte.

La scoperta della scomparsa del marinaio, Sirio Ciolli, di 46 anni, di Viareggio, è stata fatta all’appello dell’alba.

Sono però poche le speranze di trovare vivo il naufrago.

Alle ricerche partecipa anche un aereo del centro soccorso di Elmas.

Le altre unità, l’«Andromeda» e la «Altair», coadiuvate dai due aeroplani antisommergibili della Marina Militare, hanno raggiunto il punto dove, giorni fa, era stata rivelata dal sonar di bordo, una massa ferrosa sommersa.

Sono stati confrontati gli echi registrati dai vari apparati e il punto è stato confermato.

In queste operazioni si è consumata buona parte della giornata.

L’immersione della telecamera, per ora, non ha dato ancora i risultati sperati, ma le possibilità che si tratti del relitto del «Fusina» sono probabili – si dice – al novanta per cento.

Intanto stasera, si è appreso che è stata sbarcata ad Augusta, la salma del naufrago del «Fusina» recuperato ieri dalla motocisterna «Darien», di 13.127 tonnellate, battente bandiera liberiana a 20 miglia a Nord di Biserta (Tunisia).

Sul corpo del marittimo, che dimostra una cinquantina d’anni, sono state trovate una catenina d’oro ed una fede con dentro incisa la scritta “a Maria-Giugno 1943”.

Il corpo era già in stato avanzato di decomposizione e presentava ferite al viso.

Il marinaio aveva attorno alla vita una ciambella di salvataggio ed indossava un giubbotto pneumatico della «Fusina» recante il numero 19.

Il cadavere è stato composto e trasportato nel cimitero comunale di Augusta in attesa del riconoscimento.

Sono stati già trasmessi alle autorità della Sardegna le notizie necessarie per agevolare il riconoscimento.

Continua...

Fine sesta parte - Articolo 19

 

[Torna ad inizio pagina]

Per inviare una e-mail alla redazione di "Storia" clicca qui sotto

 
     

Dal 06.09.2001

 
       

 

 

 

   

Inviare al Webmaster una e-mail con domande o commenti su questo sito web