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			 Nacque 
			a Carloforte il 5 maggio 1896. Diplomato in 
			Ragioneria a Cagliari. Impiegato alla 
			Capitaneria di Carloforte. Parte per il fronte 
			all’inizio della guerra, e a ridosso del fronte, frequenta un corso 
			ufficiali e viene destinato al 25° Reggimento Fanteria. Un anno dopo è 
			sottotenente: rifulgono in lui le doti di coraggio e modestia, il 
			senso del dovere, il carattere taciturno ma equilibrato. Per questo venne 
			scelto come Comandante del nucleo degli “Arditi”. Il 21 agosto del 1917 
			l’esercito italiano è sulla “Bainsizza” dove cercano di scacciare 
			gli austriaci. Bruno Danero balza dal 
			riparo e trascina i suoi uomini. Corre verso la 
			postazione nemica e gli “Arditi” lo seguono. Tutte le armi nemiche, 
			che prima erano rivolte contro le postazioni italiane, convergono su 
			quei pochi uomini che vanno avanti. Molti cadono, ma chi 
			non è ferito continua ad avanzare. Il Danero coi suoi 
			uomini giungono alla prima fila di reticolati. Egli cade ferito, si 
			rialza e procede ugualmente incitando i suoi uomini a proseguire. 
			 Raggiunta 
			la postazione nemica e occupatola, cade riverso e muore. Il 13 Giugno del 1918, 
			alla memoria del sottotenente Danero viene concessa la medaglia al 
			Valor Militare. Terminata la guerra 
			nell’ottobre del 1921, la decorazione viene trasformata in Medaglia 
			d’oro al Valor militare alla memoria. |